Ottobre 2023
L’Europa e l’Italia devono essere pronte a contrastare un attacco terroristico simile a quello di Hamas contro Israele.
L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Siamo pronti in Europa a un attacco di Hamas?
Settembre 2023
L’aggravarsi della crisi migratoria che coinvolge in pieno l’Italia non è una emergenza temporanea, ma uno sconvolgimento che si aggiunge alle minacce ibride ed alle vulnerabilità multi-dimensionali che rendono necessario innovare la governance e l’architettura istituzionale della sicurezza e Difesa nazionale, adeguando le capacità di intelligence in ogni sua componente cibernetica.
L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
Perché non basterà una nuova Operazione Sophia
Agosto 2023
Cosa prevedono le “Misure provvisorie per la gestione dei servizi di intelligenza artificiale generativa” emanate dalla Cina e cosa comportano per l’Occidente. L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli”.
https://www.startmag.it/innovazione/cina-regolazione-intelligenza-artificiale/
Marzo 2023
Il direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici “Niccolò Machiavelli” e Founding Partner di GEOS Enterprise – Francesco D’Arrigo – è tra i promotori dei 2 “Appelli” ai 27 Capi di Stato e di governo, firmato da centotrenta personalità europee e pubblicato in diverse lingue dai media internazionali, per chiedere l’immediato avvio dei negoziati per l’adesione dell’Ucraina all’Ue.
Il primo “Appello” ad aprire i negoziati per il processo di adesione dell’Ucraina alla UE, elaborato e sottoscritto da Olivier Dupuis e 100 politici, intellettuali, giornalisti e ricercatori europei, lo avevamo rivolto al presidente Emmanuel Macron nel periodo che precedeva la minaccia di una nuova invasione dell’Ucraina da parte della Russia, durante il quale il presidente francese esercitava la Presidenza del Consiglio dell’Unione. Purtroppo, l’aggressione da parte dell’esercito della Federazione Russa ha anticipato l’avvio dell’attività diplomatica necessaria ad iniziare il processo di adesione dell’Ucraina alla UE che, forse, avrebbe potuto evitare la guerra.
La conseguente analisi politica e strategica sul tema della sicurezza per gli Stati coinvolti dall’aggressione russa: Ucraina, Paesi UE e Nato, e la guerra ibrida contro l’Occidente intrapresa dalla Russia e dal suo alleato – la Cina di Xi Jinping – hanno chiamato in causa la Nato in difesa dei principi che consideriamo costitutivi dell’ordine globale, della pace e della sicurezza internazionale: il rispetto dell’integrità territoriale, il diritto all’autodeterminazione dei popoli ed alla libera scelta delle alleanze internazionali.
Un percorso che costituisce una precisa assunzione di responsabilità delle democrazie europee per le sorti della libertà di Kyjiv e di tutti noi.
Di seguito alcuni link dell’Appello pubblicato nelle varie lingue:
In francese da Le Monde, in inglese da The Lithuania Tribune, in tedesco, in spagnolo
L’appello per aprire subito i negoziati di adesione dell’Ucraina all’Ue
Marzo 2022
È evidente che se l’Ucraina fosse stata ammessa a far parte della Nato, la Russia non avrebbe potuto attaccarla e oggi non saremmo costretti a fronteggiare una guerra nel cuore dell’Europa.
L’intervento di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici.
Ci salveranno gli Stati Uniti d’Europa?
Marzo 2022
L’Occidente non può assolutamente permettersi di perdere l’Ucraina, deve urgentemente elaborare una politica diplomatica di pace, attraverso la forza, per costringere il presidente Putin ad un cessate il fuoco ed iniziare veri negoziati per un accordo possibile (tenendo bene in mente che potrebbe non esserlo).
L’analisi di Francesco D’Arrigo, direttore dell’Istituto Italiano di Studi Strategici.
https://www.startmag.it/mondo/come-fermare-la-guerra-di-putin/